La cura delle unghie è un momento molto speciale per una donna. Quando la si nomina, il primo prodotto che viene in mente è lo smalto. Questo cosmetico, oggi come oggi, può essere declinato tenendo conto di diverse esigenze.
Tra queste, è possibile citare i momenti di gioco delle bambine, che vedono il make up, stesura dello smalto compresa, come un’occasione di divertimento, ma anche le necessità delle donne in gravidanza, alle quali gli smalti tradizionali sono sconsigliati per via della presenza di sostanze che possono rivelarsi tossiche.
L’argomento degli smalti naturali non è sempre approfondito a dovere. Oggi come oggi, si parla molto spesso di cosmesi naturali, soffermandosi sugli ombretti, sui gloss, sui blush. Lo smalto, però, non viene sempre degnato di attenzione. Per questo, nelle prossime righe, abbiamo deciso di dettagliare alcune informazioni in merito alle caratteristiche degli smalti naturali per bambini e donne in gravidanza.
Smalti naturali: ecco cosa sapere
Quando si parla di smalti naturali – fra i prodotti più popolari negli ultimi anni è possibile citare i Miny smalti nature – è necessario ricordare che, al giorno d’oggi, la normativa internazionale in merito a questi prodotti non è ancora sufficientemente chiara e definita.
Un aspetto da tenere in conto quando si inizia a esplorare questo mondo riguarda la ricerca della dicitura free. Nei casi in cui si prendono in considerazione questi prodotti, tra i principali punti di riferimento è possibile citare gli smalti privi di sostanze potenzialmente dannose come la formaldeide, il toluene, gli ftalati.
Il mondo dei cosiddetti ‘smalti free’ comprende numerose altre alternative. Giusto per citarne alcune tra le più popolari, è possibile citare quelli senza canfora. A questo punto, viene da chiedersi come mai le sostanze appena citate vengano spesso eliminate dalla formulazione degli smalti. Iniziamo a parlarne considerando il caso del toluene.
Questa sostanza è un solvente e si contraddistingue innanzitutto per il forte aroma. La sua inalazione può provocare danni al sistema nervoso. Tra le principali manifestazioni dei fastidi che provoca è possibile citare la nausea, ma anche il forte senso di stanchezza e le vertigini.
Nelle righe precedenti, abbiamo nominato anche la formaldeide. Quando la si chiama in causa, si inquadra una sostanza utilizzata con grande frequenza nell’industria chimica. Giusto per citare alcune situazioni in cui la si può trovare impiegata, facciamo riferimento alle colle industriali, ma anche ai tessuti. La formaldeide, infatti, può essere utilizzata per fissare il colore. Alcuni studi hanno individuato dei suoi possibili effetti cancerogeni.
Proseguendo con l’elenco delle sostanze che vengono eliminate dagli smalti naturali per bambine e donne in gravidanza, ricordiamo il dibutilftalato, altrimenti noto con la sigla DBP. Quando si chiama in causa questa sostanza, si inquadra un punto di riferimento molto importante nella lavorazione della plastica. Il DBP, infatti, viene utilizzato per ammorbidire questo materiale.
Cosa dire invece della canfora? Che si tratta di una sostanza che, a lungo andare, mette a rischio la salute delle unghie, privandole delle sostanze nutritive che conferiscono loro vigore e, a lungo andare, provocando un ingiallimento.
La canfora viene eliminata dagli smalti naturali destinati a bambine e donne incinte che non vogliono mettere in secondo piano la cura delle unghie anche per via del fatto che, nel caso in cui entra in contatto con la pelle, provoca delle reazioni allergiche fastidiose. Ovviamente è molto importante fare attenzione a non inalarla. Il rischio, in questo caso, è di avere a che fare con nausea, laringiti ed episodi di cefalea. La sua pericolosità è particolarmente accentuata durante i mesi della gravidanza e dell’allattamento.
Concludiamo facendo riferimento allo xylene, solvente spesso impiegato al posto del toluene e in grado, ad alte dosi, di provocare danni alla pelle e alle mucose.